La creazione di un archivio da parte di una casa di moda è un processo di fondamentale importanza per la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio storico ed artistico, nonché per l’ottimizzazione di tale patrimonio sotto il profilo fiscale.

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Sommario: 1.  L’archivio delle case di moda;  2.  Tutela e valorizzazione dell’archivio;  3. Gli aspetti tributari.

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  1. L’archivio delle case di moda

Il momento storico che stiamo vivendo, profondamente segnato da un processo di rapida trasformazione dei metodi di fare impresa, ha portato negli ultimi anni numerose case di moda  – sia storiche che emergenti – alla creazione di appositi archivi, volti alla tutela e valorizzazione di quegli elementi che la caratterizzano e la rendono unica, in modo da rispondere meglio alla sempre velocissima ed imprevedibile evoluzione del settore della moda, aiutandole a conservare la propria identità stilistica e di immagine.

Cos’è:

L’archivio di una casa di moda è la raccolta di un complesso di beni estremamente eterogenei, ma tutti accumunati dal fatto di costituire una parte rilevante del patrimonio storico ed artistico della stessa.

Da cosa è formato:

L’archivio di una casa di moda può essere formato dai beni più differenti a seconda della tipologia di settore in cui tale brand opera.

Così, possono far parte dell’archivio: progetti, prototipi, bozzetti, campioni, materiali, tessuti, fotografie, stampe, ritratti, video, repertori di sfilate, campagne pubblicitarie, eventi di sponsorizzazione, opere d’arte, collezioni speciali, rapporti con celebrità, documenti, altro materiale e certamente i vestiti, scarpe o accessori prodotti.

Quali finalità ha:

La finalità della creazione dell’archivio da parte dell’impresa di moda è quella di preservarne la memoria storica ed allo stesso tempo di aumentarne il valore intrinseco attraverso un’opera di valorizzazione del proprio patrimonio archivistico.

Esso è anche un tesoro dal quale trarre spunti per l’attività di creazione di nuovi prodotti e facilitare l’attività dei creativi dell’azienda di moda.

Tipologie di archivi:

Esistono diverse tipologie di archivi nel mondo della moda, formati ed organizzati in modo differente, a seconda delle caratteristiche del settore in cui la casa di moda opera.

A partire dalle grandi e più storiche case di moda, passando alla rete di archivi della moda e del tessile che valorizzano il patrimonio storico italiano, sino a giungere agli archivi delle case di moda emergenti e/o di più ridotte dimensioni.

Inoltre, gli archivi possono fisici oppure elettronici, accessibili e consultabili da chiunque oppure ad accesso limitato, destinati ad essere mostrati ai terzi oppure alla preservazione dei beni, possono prevedere spazi espositivi oppure venire aperti solo di rado in modo da preservarne la temperatura ed il grado di umidità.

Come costituire un archivio:

I marchi storici che hanno la fortuna di aver conservato la propria storia e tradizione potranno formare un archivio in modo relativamente semplice, ordinando, catalogando, digitalizzando e, ove necessario, restaurando i beni archiviati.

Generalmente, per la maggior parte delle case di moda la creazione dell’archivio può avvenire quasi in modo automatico, nel corso del tempo, accumulando i beni e cercando di dargli una sistemazione il più possibile organizzata.

Invece, più raramente, può accadere che le case di moda percepiscano il valore dell’archivio di moda e si rivolgano a dei consulenti con competenze specifiche in tal senso, per valutarne la formazione.

L’eterogeneità delle tipologie di case di moda, delle collezioni, dei prodotti, dei mercati di riferimento, dei materiali utilizzati, dei beni archiviati, degli obiettivi perseguiti, delle modalità di consultazione e di gestione dell’archivio, etc. rendono  la creazione dell’archivio un progetto complesso, che deve essere intrapreso con cognizione.

 

  1. Tutela e valorizzazione dell’archivio

Per le case di moda conservare, proteggere e valorizzare il proprio patrimonio storico ed artistico è un passo fondamentale.

Ciò vale certamente per le aziende storiche, ma anche per quelle di più recente costituzione che vogliano preservare e consolidare la propria identità stilistica ed allo stesso tempo valorizzarla.

Ogni archivio infatti ha un valore economico ed artistico attuale, che può essere tutelato e valorizzato sotto diversi profili.

La Tutela:

Per tutela dell’archivio aziendale di una casa di moda si intende tutta una serie di attività tese alla preservazione, custodia e protezione dell’archivio aziendale.

Tali attività possono essere divise in due categorie principali:

(i) attività tecnico-materiali destinate alla preservazione dei beni che compongono l’archivio attraverso attività di restauro, utilizzo di metodi di catalogazione ed inventario controllati e standardizzati, stoccaggio e conservazione in ambienti protetti, utilizzo di materiali specifici ed ambienti a temperatura controllata, creazione di appositi spazi espositivi, pianificazione di attività periodiche e volte alla preservazione dei beni, creazione di un inventario elettronico dettagliato dei beni più soggetti ad usura, etc.

(ii) attività giuridico-legali volte a cercare degli strumenti finalizzati alla protezione di tale archivio dalle dinamiche esterne (es. terzi creditori) ed interne (es. crisi di un’area di attività), che potrebbero coinvolgere l’azienda di moda. A tal fine l’archivio potrà essere tutelato mediante la costituzione di apposite strutture giuridiche, ad esempio mediante il conferimento dello stesso in una società di nuova costituzione, oppure in un trust. Tale ultimo strumento di protezione del patrimonio aziendale potrà essere creato per la preservazione e valorizzazione dell’archivio di moda a beneficio sia dell’azienda madre, ma anche dei terzi.

Nelle attività di tutela giuridico-legale rientra anche la protezione della proprietà industriale dei disegni e dei modelli.

La Valorizzazione:

Per valorizzare si intende dare la possibilità all’azienda di estrinsecare tutte le proprie potenzialità, talvolta anche latenti. È questo l’obiettivo della formazione di un archivio della moda.

L’adeguata valorizzazione degli archivi aziendali può avvenire in diversi modi.

Innanzitutto è necessario valutare il tipo di archivio ed i beni in esso conservati per pianificare, rispetto al caso specifico, un’attenta attività di valorizzazione.

Da una parte ci possono essere gli archivi delle case storiche della moda, che valorizzano i loro archivi ad esempio organizzando mostre, aprendo spazi espositivi, dando in prestito i propri beni ai musei di tutto il mondo, pubblicando libri, creando spazi espositivi on-line e pubblicizzando eventi.

Dall’altra parte ci possono essere le case di moda più piccole, che talvolta producono anche per conto di terzi e possono prendere accordi per l’archiviazione dei propri beni e delle proprie collezioni, ma anche di ciò che viene prodotto per le altre case di moda. La valorizzazione di questi archivi potrà avvenire attraverso l’organizzazione di esposizioni e di eventi dedicati, ma anche garantendo l’accesso agli archivi da parte dei terzi.

In breve, i progetti di valorizzazione degli archivi aziendali sono tra i più variegati e si attagliano alle specifiche e diverse caratteristiche che contraddistinguono le aziende che operano nel settore della moda.

Ad esempio si possono citare gli archivi di conservazione e valorizzazione, nati con l’obiettivo di salvaguardia dei materiali, inventariazione e catalogazione degli spazi conservativi, collaborazione con la casa di moda alla quale si riferiscono per lo sviluppo delle nuove collezioni, creazione e produzione di eventi culturali con il fine di valorizzare il brand.

Inoltre è possibile che uno degli obiettivi perseguiti sia quello di archivio di ricerca stile e dunque volto a supportare la ricerca statistica dei creativi mediante la consultazione del medesimo.

L’archivio di formazione, destinato ad essere utilizzato principalmente dagli studenti che partecipano a corsi di formazione specialistici o convegni.

Fino ad arrivare all’archivio di moda storico, volto unicamente alla preservazione della memoria storica dell’azienda, al quale non si associano attività di marketing o di valorizzazione.

 

  1. Gli aspetti tributari

Un’azienda che opera nel settore della moda potrà beneficiare, per la creazione e la valorizzazione di un archivio della moda, di alcuni vantaggi fiscali di maggior rilievo, e cioè: il bonus ricerca e sviluppo ed il regime di tassazione agevolata dei disegni e modelli c.d. patent box.

Bonus ricerca e sviluppo per le aziende di moda:

Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo nel settore della moda avranno la possibilità – per gli anni 2018, 2019 e 2020 – di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, pari al 50% delle spese sostenute per i personale o per l’acquisto di beni o brevetti utili a tal senso.

Il bonus è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime contabile adottato.

L’agevolazione ha carattere automatico: per ottenerla non occorre un’autorizzazione, ma è sufficiente indicarla nella dichiarazione dei redditi.

Tassazione agevolata dei disegni e modelli c.d. patent box:

Il regime di patent box prevede la tassazione agevolata dei progetti, disegni, modelli, processi, software o know-how utilizzato dall’impresa. Tale regime è opzionale rispetto a quello ordinario prevede che siano escluse dalla tassazione sul reddito IRES di una quota di reddito pari al 50%.

Le imprese che intendono adottare tale regime devono indicare nella propria dichiarazione dei redditi il numero dei beni a cui l’opzione si riferisce, la classificazione degli stessi e l’ammontare di reddito agevolabile a essi riferibile.

Team Sifir